Che cosa rende un brand famoso?
Il successo di un marchio o di un brand è il risultato, ovviamente, di una buona strategia di marketing, applicata ad un contesto in cui si è riusciti a leggere i cambiamenti del proprio tempo e ad essere incisivi operando insieme ad essi.
La moda come specchio di un’appartenenza ad una determinata classe sociale è da sempre la miglior rappresentante di un determinato periodo storico.
Negli anni, la contaminazione di arte e cultura ha fatto si che diversi ambiti delle arti visive ed espressive si intrecciassero per dare ancora più forma alle ideologie e alle tendenze culturali del proprio tempo.
Esempio cardine di questa contaminazione è stato l’affermarsi della stilista Vivienne Westwood all’interno della cultura punk.
Interpretando in maniera corretta l’esigenza di un movimento che voleva essere non solo ascoltato ma anche vissuto, Vivienne Westwood è una di quelle figure ad aver rivoluzionato la moda moderna.
Non è un caso che da quel momento in poi musica e fashion siano andate sempre più all’unisono. Stilisti che collaborano con artisti, artisti che si improvvisano stilisti.
Nell’articolo di oggi vi portiamo a conoscere i brand più famosi degli artisti del nuovo millennio.
Gwen Stefany - L.A.M.B.
Al primo post c’è Gwen Stefany. Cantante dalla voce rock ma con uno stile più hip-hop, Gwen Stefany ha prodotto oltre che innumerevoli dischi e album di successo anche un brand inspirato proprio alla sua prima fatica come solista.
L.A.M.B., acronimo di Love. Angel. Music. Baby., che è anche il titolo del suo album di debutto, è una casa di moda di successo fondata nel 2003. Portata sulle passerelle di moda di tutto il mondo, Gwen Stefany è riuscita a creare un business di successo capitalizzando sul suo successo musicale e facendo di un trend momentaneo un business redditizio che include, oltre a capi d’abbigliamento, profumi, borse e perfino una linea di occhiali in collaborazione con il marchio Tusa.
Gwen Stefany è il chiaro esempio di un’artista che ha capito come fare del suo nome un brand già ad inizio anni 2000.
DRAKE - OVO
Nato nel 2008 all’interno di un blog creativo dove Drake e i suoi amici potevano esprimere sé stessi e la propria arte, OVO è presto diventato un marchio prestigioso.
Drake è un altro di quegli artisti alla stregua di Kanye West e Beyonce che ha deciso di investire in una propria fashion line.
Iniziata semplicemente con una collaborazione con un brand canadese che produceva cappotti invernali di lusso, OVO si è trasformato successivamente in un marchio a 360° che vende t-shirts, cappelli, felpe, parka e giacche da 500$.
Il clima di esclusività creatosi intorno al marchio OVO è stato rafforzato anche dal fatto che la merce era disponibile in quantità limitata e in negozi selezionati.
La crescita della domanda, collegata al successo planetario di Drake, ha portato il 6 Dicembre 2014 all’apertura del primo negozio fisico a Toronto.
Il successo di OVO è paragonabile a quello di Drake: “slowly but surely“, per usare una classica frase fatta inglese, il brand è cresciuto parallelamente alla carriera del cantante ma senza perdere di vista la sua identità.
La linea “Welcome To The Family” ne è un esempio quasi metafisico. Come ha confermato l’amico El Khatib, uno dei fondatori del brand OVO insieme a Drake, in un intervista:
“OVO è uno stile di vita… è stato costruito con il sudore di ognuno di noi”. A sentirlo parlare così, non si può non pensare che quel noi sia diretto anche a tutti i fan.
Justin bieber - drew
Lanciata nel 2019, The House of Drew, meglio conosciuta come Drew, è il marchio personale del cantante Justin Bieber.
La linea di moda ha fatto scalpore per il suo tono monocromatico che sembra riprendere il periodo skater anni 90′. Ma al contrario dello streetwear degli anni 90′, sicuramente più povero, Bieber ha ripreso la formula dell’edizione limitata rendendo il brand esclusivo.
Re di quella che è stata definita come la “scumbro aestetich”, meglio categorizzabile come abiti da strada di lusso uniti ad un gusto per l’estravagante e lo sgargiante, Bieber ha portato alla ribalta lo stile anni 90′ contaminandolo con quello contemporaneo.
Da segnalare che dietro il design della House of Drew c’è uno stilista italiano, Gianpiero d’Alessandro, un ragazzo di Sant’Anastasia, Napoli.
Ma al di là di questo, la vera rivoluzione di Drew, e di molti brand come quello di Bieber nati sotto la stella di un’artista famoso, è che non è solo un brand. È un altro modo per i fan di essere inclusi all’interno del mondo dell’artista.
Tyler the creator - golf wang
Tyler The Creator, alla nascita Tyler Okonma, si è imposto nella scena musicale ed artistica mondiale come uno dei rapper più innovativi del nuovo secolo.
Ha creato un collettivo, Odd Future, che ha fatto nascere diversi cantanti (Frank Ocean) e rapper di successo. Conquistandosi di diritto il nomignolo di “The Creator”, Tyler ha dimostrato che è un artista a tutti gli effetti, laddove arte non è intesa come fine a sé stessa ma con uno scopo ben preciso: di interessare, di creare nuove tendenze, di esprimere qualcosa.
Il suo brand Golf Wang, uno brand di abiti a metà tra l’elegante e gli abiti di tutti i giorni, è diventato ufficialmente marchio nel 2014, con tanto di debutto in passerella.
Un bel passo in avanti per il ragazzo dei quartieri bassi di Los Angeles che ad oggi può vantare un vero e proprio impero ai suoi piedi.
Un “creatore” a tutti gli effetti.